Capua, la delegazione commercianti attacca Raimondo e Mingione: “In 14 mesi non un’azione a favore della categoria”

CAPUA – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa della delegazione dei commercianti di Capua sull’operato dell’amministrazione.

“La campagna elettorale è terminata da 14 mesi, ma la nostra memoria è lunga e non dimentica facilmente. La categoria dei commercianti divisa in varie compagini politiche, ha cercato di essere rappresentata in amministrazione. Un candidato più di tutti, a colpi di megafono e scorribande cittadine che urlavano a sostegno della sua candidatura, è riuscito, dopo aver presentato ricorso, ad occupare il tanto agognato scanno amministrativo. Pertato si è detto: “con Salvatore Raimondo habemus il consigliere delegato al Commercio”. L’esperienza maturata nell’associazione dei commercianti e nelle precedenti costituite consulte degli esercenti, faceva sperare alla categoria di poter portare avanti le proprie idee, i propri progetti e la propria difesa dagli attacchi costanti degli amministratori di turno. Almeno così si sperava, perché a tutt’oggi il consigliere tuttofare, quello che è impegnato su tutti i progetti ‘fantasma’ della città, tutto sta facendo, tranne che difendere gli interessi dei suoi colleghi che lo hanno supportato alle scorse amministrative. Siamo delusi e rammaricati dell’inefficienza e dell’inettitudine di chi si è proposto a tutelarci: più volte abbiamo dato la nostra collaborazione e le nostre competenze per poter migliorare la nostra città, la terra in cui viviamo e investiamo quotidianamente. Tutte le nostre richieste sono state, invece, puntualmente disattese. I locali commerciali di proprietà comunale sono ancora tutti sfitti. Siamo inondati dall’immondizia, abbiamo una viabilità ridicola che comporta danni oggi giorno di più alle nostre attività e, ciliegina sulla torta, pare che l’amministrazione stia lavorando al piano della Ztl senza confrontarsi minimamente con i commercianti. I vigili urbani sono diventati ormai piantoni dei nostri negozi con la conseguenza che i clienti, intimoriti, scappano e spendono altrove. Le zone periferiche, poi, versano in uno stato di totale abbandono: non v’è controllo. Sono ormai passati due mesi dallo stanziamento dei fondi del Consorzio C9 di Sparanise e i commercianti non hanno visto ancora l’erogazione dei fondi. Cosa hanno fatto fin’ora il consigliere Raimondo e il suo assessore Poltergeist Saviano Mingione? Non è dato saperlo. O meglio, noi lo sappiamo eccome: niente!. Siamo delusi e rammaricati, completamente abbandonati da ogni riferimento politico che tuteli la nostra categoria. Abbiamo capito ceh l’amministrazione è intenzionata a far fallire le nostre attività e il nostro pseudo rappresentante sta collaborando a questo progetto. In questo momento storico di grande difficoltà avremmo bisogno di supporto invece di continui vessazioni. Le amministrazioni dei comuni limitrofi si sono subito attivare per sostenere la categoria, linfa vitale per ogni città: noi chiediamo un rinnovato senso di responsabilità: valutate il vostro operato e trovate una, una sola azione pensata e realizzata a vantaggio della nostra categoria. Il nulla assoluto. Prendete atto della vostra inefficienza e cedete il passo: c’è il rischio concreto di diventare fautori del fallimento di molte famiglie capuane”.

La delegazione dei commercianti di Capua.














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